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Il concorso di idee per Via dei Fori Imperali a Roma, bandito dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e provincia, sarà presentato pubblicamente ai potenziali partecipanti Sabato 23 Aprile 2016, presso il Pantheon Institute di Roma, Via della Gatta N°6, dalle ore 15,15. Alla presentazione seguirà un sopralluogo alle areee di progetto guidato dal Curatore del Piranesi Prix de Rome, Pier Federico Caliari, Direttore dell’Accademia Adrianea.
L’incontro di Sabato 23 Aprile, previsto dal cronoprogramma del bando di concorso, è incentrato sul primo dei due sopralluoghi ufficiali (il secondo è per il 5 Giugno) collocati a cavallo del termine delle iscrizioni fissato per il 30 Aprile.
Prima della “passeggiata archtettonica” che da Piazza Venezia si sviluppa per Via dei Fori Imperiali fino al Ludus Magnus, prevista per le ore 17,00, l’incontro propone una presentazione dei temi e delle aree di progetto ai potenziali partecipanti e, naturalmente, alla stampa.
Interverranno alcuni membri del Comitato Scientifico del Piranesi Prix de Rome: il Prof Livio Sacchi, ex Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma e Provincia, ora Consigliere Nazionale, il Presidente dell’Accademia Adrianea, Prof Romolo Martemucci oltre al già citato Curatore, Prof Pier Federico Caliari. In particolare, quest’ultimo illustrerà gli obbiettivi del concorso e la ratio che ha ispirato il bando. Alla presentazione dei temi e delle aree di progetto seguirà una discussione sui due principali documenti di riferimento che costituiscono di fatto le linee guida del concorso: la Relazione della Commissione Paritetica MIBACT e Roma Capitale e il Documento Preliminare alla Progettazione.
Successivamente, ci si muoverà per il sopralluogo alle cinque aree di progetto previste dal bando: il primo tema di progetto è costituito dalla musealizzazione e copertura del cosiddetto Auditorium di Adriano e dalla sottesa riqualificazione di Piazza della Madonna di Loreto, interessata dall’intervento di scavo archeologico delle rovine adrianee, che si è configurato particolarmente invasivo e irrisolto.
Il secondo riguarda i Fori di Traiano, Cesare, Augusto e Nerva assieme al tratto di Via dei Fori Imperiali che congiunge Piazza Venezia con Largo Corrado Ricci. Si tratta in effetti di due temi tra loro strettamente connessi: quello dell’accessibilità, leggibilità e riconoscibilità dei Fori alla quota archeologica e quello del ridisegno del profilo di Via dei Fori Imperiali, considerandone la riqualificazione architettonica e paesaggistica.
Il terzo riguarda lo spostamento dell’ingresso ai Fori Repubblicani da quello attuale in prossimità di Largo Ricci, – considerato dequalificante – alla Basilica di Massenzio, riconfigurandolo da spazio di risulta a grande piazza d’accesso all’area archeologica.
Il quarto tema, prende spunto dalla dismissione dell’Antiquarium del Celio a favore di una nuova progettazione di architettura contenporanea con finalità museali, da collocare a scelta dei progettisti, sulla collina Velia oppure sul colle Oppio o, infine, sopra il Ludus Magnus. Il nuovo antiquarium è pensato anche per ricollocare la Forma Urbis Lapidea, la pianta di Roma di età severiana, originariamente collocata nel Tempio della Pace.
L’ultimo tema di progetto riguarda il rapporto tra Tempio di Venere e Roma e il Colosseo, impostati sullo stesso asse di simmetria: per il primo si richiede la tridimensionalizzazione del pronao e della cella di Venere, rivolta verso il Colosseo. Per quest’ultimo si richiede invece la ricostruzione totale del piano dell’arena e di alcuni settori di gradinate finalizzate alla realizzazione di spettacoli all’interno del grande monumento, simbolo di Roma.
Come in più occasioni richiamato, l’obbiettivo principale del concorso è quello di far pervenire contributi scientifici-progettuali dalle Università italiane e straniere e dal professionismo di alto profilo, e dare loro, per la prima volta in ottant’anni, sistematicità e chiarezza rispetto ad un tema che è per prima cosa un fatto pubblico a livello mondiale. L’organizzazione da parte sua, fa sapere che allo stato attuale delle cose, ci sono stati riscontri positivi da parte di quasi tutte le Scuole di Architettura italiane e da un certo numero di scuole straniere, principalmente spagnole e tedesche.
Terminale ultimo dell’insieme delle proposte è il tavolo del nuovo Sindaco di Roma – chiunque venga eletto tra gli attuali sfidanti – al quale si chiederà di considerare seriamente e per la prima volta gli esiti di una consultazione internazionale su Via dei Fori Imperiali (ottenuta peraltro a costo zero, visto il carattere no profit dell’intera iniziativa) e di valutarne l’attuazione nel tempo, considerato lo stato di “permanenti lavori in corso” in cui versa la strada più famosa del mondo, da almeno vent’anni.
Il 30 Aprile prossimo, si saprà con certezza il numero di progetti che saranno presentati – a conclusione della procedura – il 29 Agosto alla Casa dell’Architettura a Roma, in occasione del Convegno dedicato al concorso e intitolato Area Centrale di Roma. Progetti e Idee per Via Dei Fori Imperiali. La proclamazione del progetto vincitore è prevista per il 30 Agosto.
PROGRAMMA DEL SOPRALLUOGO