PIRANESI PRIX DE ROME alla carriera
Bernard Tschumi
Motivazione
“Bernard Tschumi è, da più di trent’anni, una delle figure più influenti nel panorama della cultura architettonica internazionale, sia per le tante importanti realizzazioni – dal Parc de la Villette di Parigi all’italiano e recentissimo Centro Culturale ANIMA di Grottammare, passando per Le Fresnoy Art Center e il Museo dell’Acropoli ad Atene, per citarne solo alcuni – sia per i contributi teorici e per l’impegno educativo nelle più prestigiose università del mondo. Se quanto sopra offre un ampio sguardo sugli esiti di una straordinaria carriera, più in dettaglio e per lo specifico degli obbiettivi del Piranesi Prix de Rome, è il Museo dell’Acropoli di Atene a strutturarne la motivazione per la sua assegnazione.
Il Museo di Atene rappresenta un’innovazione sostanziale nell’architettura dei musei da due punti di vista: da una parte elabora un concept per livelli, per strati che mettono in evidenza il rapporto verticale con la città antica che riaffiora sotto il volume del museo e, sinotticamente con l’Acropoli, all’ultimo livello, dove si apre una relazione, per certi versi anche drammatica, con tutte le vicende passate (e future) del Partenone.
Dall’altra parte, proprio per il rapporto tra Museo ed il suo stesso oggetto, che non è dentro le sue mura – ma che si configura come quell’altro da sé di cui parlava Wittgenstein nel Tractatus – e che ne costituisce la sua stessa ragione e rappresentazione.
L’insieme di tutte queste relazioni è chiaramente esperibile nella sezione trasversale dell’edificio, in cui è esplicita la verticalità della promenade architettonica che dalla materia arcaica del suolo archeologico si dispiega fino all’eterea proiezione dell’attico verso l’Acropoli cercando quella reciprocità con il Partenone che è alla base dell’idea identitaria che qualifica il ruolo di quel museo in quello specifico luogo.”
Roma, 20 Marzo 2015